lunedì 25 gennaio 2021

36. NUCCIA TOLOMEO: XVII CONVEGNO - 24.01.2021

 

Domenica 24 gennaio 2021, alle ore 17,30, nella Chiesa del Monte in Catanzaro, dove sono custoditi i suoi resti mortali, abbiamo ricordato la Serva di Dio Nuccia Tolomeo nell'11° anniversario della conclusione della Causa di beatificazione (24.01.2010) e nel 24° anniversario del suo pio transito (24.01.19). 

Il 6 aprile 2019 Papa Francesco ha riconosciuto l’esercizio delle virtù eroiche

(Nuccia Venerabile)

·         Il 29 settembre 2020 Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione a promulgare il Decreto riguardante il miracolo 

(Nuccia Beata).

La beatificazione ufficiale avverrà il 3 ottobre 2021 a Catanzaro, 

in unione con la venerabile Mariantonia Samà

LETTERE PASTORALI DI MONS. VINCENZO BERTOLONE

www.nucciatolomeo.it/public/Lettere pastorali/Tolomeo.pdf   (Copiare il link e scaricare)

www.nucciatolomeo.it/public/Lettere pastorali/Tolomeo.pdf

Ripercorriamo il Convegno con 2 filmati

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Padre Pasquale Pitari introduce la commemorazione


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https://www.facebook.com/Pasquale.Pitari/videos/10207736229599367

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Don Pino Silvestre tiene l'omelia sulla spiritualità della Beata Nuccia Tolomeo




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La santa Messa

 

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FOTO 



 







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TESTI

DALLA LETTERA PASTORALE DELL’ARCIVESCOVO

MONS. VINCENZO BERTOLONE

 

Una “nostra amica” in cielo. Con grande gioia comunico a tutti i fedeli ed alle persone di buona volontà dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace che il Sommo Pontefice Francesco ha ordinato che il Decreto di Beatificazione di Gaetana Tolomeo, detta Nuccia (1936-1997) sia reso di pubblico diritto e sia riportato negli Atti della Congregazione per le cause dei Santi. Davvero Dio continua a scegliere in mezzo a noi, nel nostro territorio calabrese e nella nostra Chiesa particolare, ciò che nel mondo è debole (1Cor 1,27)! Davvero possiamo esclamare, con tutte le persone che hanno conosciuto Nuccia Tolomeo in vita, che abbiamo oggi un’amica in cielo, un’anima bella e santa di donna, soprattutto per il “modo” con cui ella ha testimoniato in mezzo a noi la sua fede operosa, malgrado i gravissimi impedimenti fisici ed una malattia deformante, cronica. Contemplando e chiedendo l’intercessione della nuova Beata, ripeteremo spesso: «Tutto posso in colui che mi dà forza» (Fil 4,13).

 

VITA

 

Gaetana Tolomeo, per gli amici Nuccia, nasce a Catanzaro Sala il 10 aprile 1936, di venerdì santo, e ivi muore, all'età di 60 anni, il 24 gennaio 1997. Una vita semplice, ordinaria, costretta a una forzata immobilità per una paralisi progressiva e deformante fin dalla nascita. È stata sempre su una poltroncina o a letto in tutto dipendente dagli altri. Educata cristianamente, ha maturato la coscienza del suo stato in visione di fede e ha trovato in Gesù Crocifisso le motivazioni per cantare la vita. Nonostante la grave disabilità per il suo corpo contorto, ha elevato un magnificat all’amore di Dio per il dono della vita, della fede, della famiglia e della natura, che lei contemplava con occhi estasiati. La preghiera e l’amore a Gesù crocifisso e alla Madonna sono stati la forza e il segreto per la sua immolazione, come vittima d’amore, a favore dell’umanità sofferente. La sua casa era aperta all'accoglienza, alla consolazione e alla preghiera. Regalava a chi andava a visitarla una testimonianza di coraggio, di fortezza e un sorriso, che trovava nell’amore di Dio la sola giustificazione. Al suo angelo custode aveva dato il nome Sorriso. E il sorriso era diventato per lei il suo modo di essere. Tantissime le persone che le telefonavano o le scrivevano da tutta Italia. A tutti indicava Gesù  e  Maria  come  la  risposta  ai  vari bisogni. Pregava tanto, soprattutto col rosario che teneva permanentemente legato alla sua mano, con l’adorazione eucaristica, con la via crucis e la lettura della Parola di Dio. Dal 1994 in poi ha collaborato con Federico Quaglini nel programma “Il fratello” a Radio Maria. I suoi messaggi erano intrisi di teologia spirituale. Si rivolgeva soprattutto ai poveri, agli ammalati, alle persone sole e ai giovani. Molto conosciuto il suo testamento spirituale. È vissuta ed è morta in concetto di santità. I suoi funerali sono stati una manifestazione solenne della stima che godeva. La diocesi di Catanzaro-Squillace ha celebrato più convegni sulla sua spiritualità e il processo per la sua beatificazione. Coloro che l’hanno conosciuta mantengono vivo il ricordo del suo sorriso e della sua vita di fede, di speranza e di carità a lode di Dio. All’uomo che cerca un senso al dolore Nuccia dà la sua risposta di fede. Colei che sembrava senza speranza con la sua flebile voce, attraverso Radio Maria, ha gridato al mondo: “Spargete a piene mani il seme della speranza che è in voi”. Questa è stata ed è Nuccia: un richiamo continuo a vivere la vita nella gioia, come un dono che deve essere speso nell’amore, soprattutto a favore degli ultimi e dei senza voce

 

STORIA DELLA CAUSA E DEL MIRACOLO

 

1l 26 gennaio 2006 l’Arcivescovo Antonio Ciliberti presiede il Primo Convegno Diocesano nella chiesa di Materdomini sulla Serva di Dio Nuccia Tolomeo e annuncia la volontà di avviare la Causa di beatificazione. Seguono altri tre convegni nella Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe.

Il 31 luglio 2009 nella cappella dell’Ospedale civile di Catanzaro l’Arcivescovo dà inizio al Processo sulla vita, sulle virtù e sulla fama di santità della Serva di Dio: insedia il Tribunale.

Il 24 gennaio 2010 si conclude la fase diocesana della Causa di beatificazione.

La Positio sulla vita, sulle virtù e sulla fama di santità è scritta da Padre Pasquale Pitari sotto la guida del Relatore Mons. Carmelo Pellegrino. La Positio viene esaminata da 9 teologi della Congregazione delle Cause dei Santi il 6 marzo 2018.  Concordemente emettono 9 voti positivi.

I Padri Cardinali e Vescovi nella Sessione Ordinaria del 26 marzo 2019 riconoscono che la Serva di Dio Gaetana Tolomeo ha esercitato in grado eroico le virtù teologali, cardinali e annesse.

Il 6 aprile 2019 il Santo Padre, Papa Francesco, autorizza il cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle cause dei Santi, a promulgare il Decreto super virtutibus.

Il miracolo approvato dai medici e dai teologi della Congregazione riguarda la gravidanza extrauterina della signora Ida Carella, di Crotone, allocata in sede istmica (cervice dell’utero), destinata a sicuro fallimento con pericolo di morte della stessa madre.

In data 11 febbraio 2014, dopo l’invocazione a Dio per l’intercessione della Serva di Dio da parte della signora, il ginecologo nel fare l’ecografia nota che la gravidanza “inspiegabilmente” prosegue il suo percorso e giunge a termine il 5 agosto 2014.

Mai nella letteratura medica è avvenuto qualcosa del genere. Tutto è documentato da varie ecografie. Oggi il bimbo e la madre godono ottima salute.

Il 21 novembre 2019 la Consulta dei 7 medici dà voto positivo.

Il 24 marzo 2020 i teologi danno anch’essi voto positivo.

Il 22 settembre 2020 il Congresso dei Cardinali e dei Vescovi avvalora il miracolo.

Il 29 settembre 2020 Papa Francesco autorizza la Congregazione a promulgare il Decreto riguardante il miracolo, che porta la Venerabile alla Beatificazione.

 

PREGHIERA: O MIO SIGNORE

 

  O mio Signore, non mi hai chiesto di fare grandi cose, ma di amare e di soffrire per Te, con Te, in Te. Già troppi fanno in buona fede cose che non sono tue. Signore, desidero amare io in Te, per Te, con Te; desidero pregare, donarmi a Te e offrire tutta la mia sofferenza per la conversione dei peccatori, per tutti i fratelli lontani da Te e desidero pregare per loro, per farli uscire dal loro io egoistico, dai loro mali, da loro stessi. Sono malati, Signore, perché non hanno Te; sono soli, perché non ti sentono nei loro cuori. Voglio farli risorgere in Te con il tuo amore. Voglio pregare, pregare molto e soffrire per tutti loro, perché sono sicura che, mentre io prego e soffro, Tu li guarisci e li liberi; mentre io li amo, Tu, o Dio, manifesti il tuo amore nei loro cuori. Sono sicura che ogni barriera, ogni resistenza crolla per lasciare posto a Te, che sei il liberatore, il salvatore, per lasciare posto alla conversione, alla gioia che non hanno mai provato, alla fiducia che non hanno mai avuto, alla speranza, alla luce, che prima non poteva entrare. Grazie, Signore, perché il fratello era morto ed è risuscitato, era perduto ed è stato ritrovato. Amen. Nuccia. Grazie, grazie, o mio Signore, perché resti sempre con le braccia aperte ad accogliere chiunque riconosce il proprio peccato e crede nella tua infinita misericordia.

 

INVITO DI NUCCIA NEL SUO TESTAMENTO SPIRITUALE

 

E voi, amici miei carissimi, state lieti nel Signore, nel vincolo dell’unità: pregate e operate il bene. Siate custodi dei vostri fratelli e insegnate loro l’amore con la vostra stessa condotta. Siate saldi in tutto, coerenti al vangelo, pieni di zelo e d’amore per tutti. Ricordate che dall’amore riconosceranno che siete di Cristo; solo dalle opere buone molti saranno indotti a credere in Dio Amore. Solo l’amore salva. E un giorno tutti saremo giudicati sull’amore. Pregate, allora, perché il Signore vi riempia del suo amore e vi rivesta dei suoi stessi sentimenti, per impiegare il vostro tempo fruttuosamente, lavorando nella vigna del Signore per l’edificazione del Regno. Ora termino: ogni volta che avrete bisogno di me, mi troverete tra i vostri ricordi. Sorridete sempre e ricordate che ogni volta che sorriderete io sorriderò con voi. Via abbraccio e benedico nel nome del Signore. Nuccia

 


 

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